L’arrivo di un bambino è in una casa uno dei massimi momenti di gioia per tutta la famiglia. La tenerezza del piccolo durante il sonno, il ditino succhiato istintivamente, i primi sorrisi, le prime conquiste, sono tutti momenti che si fissano indelebilmente nella memoria dei genitori o dei fratellini.

Una gamma emotiva di alto valore umano e irrazionale, ma anche una serie di nuove responsabilità che rimettono in discussione tutta la gestione della casa stessa. Dai momenti di sonno negato, ai risvegli notturni, ma soprattutto alle considerazioni di carattere igienico, fondamentali per un sano e corretto sviluppo fisico del neonato.

In questo range di attenzioni ogni considerazione non deve e può essere lasciata al caso.

Prodotti specifici sono perfetti per disinfettare biberon, tettarelle, i primi giochini (che per istinto porterà alla bocca, il suo primo grande organo d’esplorazione), prodotti frutto della ricerca del commercio dedicato alla salute generale del neonato, dalla nascita sino al momento in cui il suo organismo è solidamente formato nella sua capacità di difesa, di produzione di anticorpi.

Tra gli oggetti di largo utilizzo nelle case con bambini piccoli, all’incirca attorno al sesto mese (ma dipende anche dal bambino), il box per bambini da sempre riveste lo specifico scopo di essere palestrina per il bambino, spazio in sicurezza nel quale affidarlo in momenti in cui nessuno può controllarlo, luogo nel quale il bambino si sente talmente protetto da arrivare sino al sonno, all’abbandono, quasi fosse un secondo lettino.

Voi mamme lo sapete bene: il box è un valido aiuto in quei momenti che dovete lasciare solo il bambino per cucinare, lavare, preparare la pappa, telefonare ad un’amica (per quanto la maternità sia una missione, una mamma è pur sempre un essere sociale).

In tutti questi casi il box diviene un prezioso alleato che vi consente di essere psicologicamente sicure, tutelate dalla conformazione stessa dell’accessorio, appositamente studiato per non avere punti che possano nuocere al bambino, perfetto per distrarlo.

Nel box porgete al bambino giochi, strumenti di studio di materiali disinfettati e sterili, tappetini sonori, palestrine: ogni cosa possa divenire strumento di scoperta del mondo, conoscenza di se, dei propri limiti, delle proprie conquiste, del rapporto con il suo ambiente che si allarga, in questa contingenza la casa.

Il box ha solitamente maniglie in ogni angolo, permettendo così al bambino ginnastiche posturali di rinforzo muscolare in quei momenti nei quali si afferra e cerca di sollevarsi sino alla conquista della posizione eretta.
Nel box solitamente una rete è la ‘recinzione’ ideale perché sicura, morbida, senza negare la possibilità di ispezionare l’ambiente circostante.

Il box per bambini è davvero un piccolo universo di opportunità e di sicurezza nella casa.

Ma anche questo importante attrezzo domestico, necessita di manutenzione in tutte le sue parti e componenti.
In questa considerazione si instaurano regole d’igiene fondamentali, soprattutto per un motivo: il bambino nel box, seguendo il suo istinto, scopre il mondo tramite l’esplorazione orale, mordicchiando anche senza dentini le morbide strutture, leccando bordi, il fondo, le maniglie.

Fa parte del suo istinto e ciò va rispettato ma in questo dovete garantire un’igiene accurata di questo spazio vitale e sicuro in maniera non saltuaria ma continuativa, con diversi scrupoli di manutenzione, disinfettandolo e pulendolo accuratamente.

Ancora di più il discorso vale nel caso il box sia frutto di un regalo: prima di concedere al vostro bambino la possibilità di trascorrere il suo tempo all’interno, ogni singola parte dovrà essere con scrupolo disinfettata e pulita.

In questi scrupoli spesso, percentualmente dimostrato da ricerche pediatriche, si limitano problemi di salute come mughetti, dermatiti, allergie dovute a polvere o sostanze che si depositano in quei punti leccati e mordicchiati dal bambino.

Come procedere allora nella pulizia del box per bambini?

Innanzitutto va considerato il fondo.

Nei modelli di ultima generazione il tappetino è facilmente estraibile (operazione che va assolutamente effettuata anche in presenza di tappetini supplementari).

Se procedete con l’acquisto di un box nuovo ricercate quei modelli in cui il tappetino è sfoderabile e lavabile in lavatrice con i prodotti indicati per l’infanzia. Non dovrete mai impiegare detersivi, solo prodotti completamente atossici.

Sfoderato il tappetino e lavato in lavatrice, procedete anche alla disinfezione della tela.

Nel caso il vostro box non abbia il fondo estraibile, nessuna paura: la pulizia sarà comunque meticolosa, forse richiederà più tempo, ma il risultato sarà assolutamente in grado di rendere anche questo tipo di fondo igienizzato alla perfezione.

Per le mamme portate all’impiego di prodotti naturali, mamme con ottime consapevolezze in ambiti di condotta eco-friendly, l’aceto è un ottimo disinfettante naturale. Potrebbe però lasciare il suo tipico aroma alla struttura e non essere gradito al bambino.

In ogni caso i prodotti per la disinfezione venduti in commercio come il Napisan, sono a basso impatto ambientale, quando addirittura assolutamente nullo, un ottimo motivo per usufruirne anche con etiche personali sensibili a certe tematiche.

Un altro prodotto naturale, ma con la potenzialità di essere inodore e, se ben risciacquato, insapore, è il bicarbonato disciolto in acqua, dall’alto valore disinfettante, ideale per tutte le superfici del box. Un grande alleato per le mamme e loro piccoli.

In questa direzione dovrà essere scrupolosa anche la pulizia della rete, prima spolverata con panni anti-statici per rimuovere gli accumuli di polvere e peli in sospensione depositati, dopodiché anche in questo caso bisogna con scrupolo procedere alla disinfezione tramite salviette pulite imbevute di sostanze per l’infanzia.

Sono semplici regole alla portata di tutti, ma proprio nella semplicità spesso si riserva il motivo del successo.