Il biberon è un accessorio molto importante e utile per tutti i neo genitori, in grado di accompagnare i neonati lungo il primo periodo di crescita.

Soprattutto se hai problemi di allattamento al seno, sia da parte tua che del bambino stesso, il biberon può rappresentare la soluzione ideale.

Grazie a questo accessorio, infatti, il neonato potrà avere sempre l’adeguato apporto nutritivo e tu potrai stare serena senza doverti sentire in colpa per il mancato allattamento al seno.

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Tommee Tippee Closer to Nature

Questo è uno dei migliori biberon per neonati in commercio, è realizzato in materiale flessibile, come se fosse il seno materno, in modo tale da indurre il neonato ad attaccarsi senza problemi.

Inoltre, è dotato di valvola anti-colica, che riduce il flusso d’aria per evitare che il bambino possa soffrire di dolori alla pancia.

I materiali con cui è costruito sono privi di BPA, per cui rappresenta un set sicuro e anche molto comodo, perché composto da tre biberon che offrono un flusso diverso del latte, a seconda del periodo di allattamento:

Il primo è adatto a un flusso lento, per i neonati 0+.

Il secondo fornisce un flusso medio per quelli oltre i tre mesi.

L’ultimo è caratterizzato dal flusso veloce, per tutti quei bambini che hanno superato i sei mesi.

L’unica pecca che potrai ravvisare è la misurazione del latte, che parte dai 50 ml, cosa che ti impedirà, quando il bambino lascia il latte, di capire la quantità esatta avanzata.

Philips Avent SCD301/01

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Con la linea Avent, Philips è ormai da decenni vicina a tutti i neo genitori, soprattutto con la serie di biberon adatti a ogni fase di crescita dei bambini.

Questo modello è stato ideato per permettere al neonato di non sentire alcuna differenza tra la tettarella e il seno materno.

È ergonomico e maneggevole e la tettarella è composta di un materiale ultra morbido, mentre il particolare design a forma di spirale permette la riproduzione realistica del movimento naturale del seno.

Inoltre, il biberon è provvisto di valvola anti colica, per ridurre al minimo i fastidi alla pancia del piccolo, e di un ciucciotto ortodontico che segue e rispetta lo sviluppo del palato, senza danneggiare né i denti né le gengive.

Il principale vantaggio di questo set è che copre i primi sei mesi di allattamento, perché contiene quattro biberon, un ciuccio e uno scovolino, così che i genitori abbiano tutto a portata di mano e la mamma possa tranquillamente alternare l’allattamento al seno con quello artificiale.

MAM Easy Active Biberon

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Il biberon MAM Easy Active è un modello che si presta a bambini più grandicelli e attivi rispetto ai neonati, perché è stato progettato in modo tale che sia facile da usare anche per loro, quando cominciano a voler fare le cose da soli.

La sua superficie in silicone dona una sensazione di comfort che ogni bambino adorerà.

Inoltre, grazie agli ottimi materiali con cui è costruito, assicura un’ottima longevità. Perfino dopo un uso assiduo e quotidiano, le tettarelle rimangono come nuove e il biberon può essere sterilizzato facilmente nel microonde.

Questo modello, composto da due biberon da 330 ml e con flusso medio, ideale per i bambini oltre i quattro mesi, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo e può essere usato per diverse fasi di crescita del bambino, visto che si può abbinare a qualsiasi tipo di tettarella, dalla più piccola a quelle più grandi.

L’unica accortezza da tenere in considerazione è l’avvitamento del tappo che, in situazioni di fretta, potrebbe riservare brutte sorprese.

Come scegliere un biberon

Decidere di acquistare un biberon per il tuo bambino è un passo importante, un momento che non bisogna sottovalutare per le sue conseguenze sia nel rapporto tra madre e bambino che nella nutrizione di quest’ultimo.

Per questo motivo, prima di scegliere il modello che più si addice alle tue esigenze, bisogna tenere in considerazione diversi fattori che possono influire sulla reale utilità dell’accessorio.

Di seguito un elenco di ogni aspetto che tutti i neo genitori dovrebbero approfondire prima di scegliere il biberon migliore.

Capacità e forma

Un biberon è un accessorio che può essere utilizzato per un tempo ampio, per cui quando devi scegliere il modello più adeguato alle tue esigenze, devi tenere in considerazione sia la capacità, quindi la quantità di latte che può contenere, che la forma.

Quest’ultima, in particolare, è molto importante perché la posizione in cui viene messo il biberon quando il neonato lo beve può influire sia sul flusso del latte che sulla digestione e sulle coliche notturne.

Inoltre, molti bambini cominciano presto a volerlo tenere da soli, per cui il biberon deve avere un design che si adatti facilmente sia alla presa di un adulto che a quella del neonato e deve poter essere tenuto sia da sotto che di lato, senza influire sul passaggio del latte.

Riguardo, invece, la capacità, esistono biberon per ogni periodo di allattamento, dai primi giorni dopo la nascita fino a oltre lo svezzamento.

Ciò che devi tenere in considerazione è la necessità di cui ha bisogno il bambino: nelle prime due settimane, per esempio, ogni pasto dovrà essere di 60-90 ml di latte; durante il primo mese si può arrivare a 120 ml, nel secondo a 130 e così via, fino a oltre il sesto mese, quando il biberon dovrà contenere 250 ml di latte.

Materiali biberon

Come già detto, un biberon può servire per diversi mesi, a volte anche qualche anno, per cui è essenziale che sia costruito con materiali resistenti ma, nello stesso tempo, morbidi al tatto, così da poter essere maneggiato anche dai bambini.

Quello più utilizzato è la plastica o meglio il polipropilene, che ha i pregi di essere leggero, di resistere agli sbalzi di temperatura, si può scaldare comodamente al microonde, si può sterilizzare a freddo con sostanze disinfettati o bollendolo ed è praticamente indistruttibile, anche se assorbe il colore di alcune bevande come la camomilla.

L’alternativa è usare i biberon di vetro che, dalla loro, hanno il pregio di non assorbire gli odori, i sapori e i colori degli alimenti, non rilasciano alcuna sostanza di quelle che li compongono e sono termoresistenti, ovvero sopportano anche i cambiamenti più bruschi di temperatura.

Infine, possono essere sterilizzati facilmente sia a caldo (vapore o bollitura) che a freddo (disinfettanti).

Guarda anche i migliori sterilizzatori per biberon.

Materiale della tettarella

Ancora più importante del materiale con cui è costruito il biberon, è quello che compone la tettarella. Questa, infatti, va a tutti gli effetti a sostituire il seno materno, per cui deve riprodurlo in modo tale che il bambino non si accorga quasi della differenza.

Solitamente, le tettarelle possono essere in silicone o in lattice: nel primo caso, avrai a che fare con un materiale molto morbido ed elastico, in grado di non assorbire né l’acqua né gli odori o i sapori degli alimenti presenti nel biberon.

Inoltre, ha la peculiarità di non perdere mai la sua forma originale e di essere molto longevo.

Per quanto riguarda il secondo, invece, il lattice è una gomma di origine naturale che viene estratta dalla corteccia di alberi come il caucciù.

Le tettarelle in questo materiale si presentano morbide e resistenti, ma soprattutto molto elastiche e di un colore quasi trasparente.

Il rovescio della medaglia è che tendono a deformarsi più facilmente e sono più soggette alla contaminazione batterica. Da usare, preferibilmente, dal quarto mese in avanti.

Forma del biberon

La scelta della forma del biberon ha la sua importanza, soprattutto perché è strettamente collegata all’età del bambino.

I modelli tradizionali, ovvero quelli che si usano per i neonati, sono di forma cilindrica, mentre quelli sagomati sono più adatti a bambini già avvezzi a tenere il biberon in mano.

Esistono, poi, dei biberon a forma di gomito, utili per impedire che il bambino succhi dell’aria, andando incontro a disturbi fastidiosi alla pancia.

Infine, i biberon con il manico possono essere adatti ai bambini più grandicelli, che bevono in latte senza l’aiuto dei genitori.

Per quanto riguarda, invece, la grandezza, questa dipende, naturalmente, dalla quantità di latte che può contenere e che il bambino può bere, per cui va in relazione soprattutto all’età del piccolo.

Forma della tettarella

Lo stesso discorso vale per la forma della tettarella, perché da questa dipende il modo in cui il bambino si nutre.

In commercio esistono diverse forme di tettarella, a cominciare da quelle rotonde, che si dividono a loro volta in tre categorie: quelle rotonde per un flusso lento e quelle rotonde per la pappa.

Le prime ti saranno utili soprattutto durante i primi giorni di vita del neonato, perché riducono sensibilmente il flusso del latte, permettendo al bambino di abituarsi gradualmente al nuovo tipo di alimentazione.

Le seconde, invece, ti serviranno in una fase più avanzata, soprattutto quando il latte si accompagna ad altri alimenti come i cereali o le pappe.

In alternativa, puoi scegliere le tettarelle anatomiche che simulano, nella forma, il capezzolo materno e si adattano perfettamente al palato del neonato. Sono indicate soprattutto per quei bambini che hanno difficoltà ad allattare e per coloro che alternano il biberon col seno materno.

Flusso lento/rapido/regolabile

Come accennato, il flusso del latte che esce dal biberon è molto importante sia per la nutrizione del bambino che per evitare eventuali disturbi come le coliche.

All’inizio, devi assolutamente utilizzare un biberon che assicuri un flusso lento, in modo tale che il bambino non rischi di affogarsi e abbia il tempo di abituarsi al nuovo tipo di alimentazione.

Quando è più grandicello e ha superato il periodo delle coliche, potrai passare a una tettarella che permetta il flusso rapido del latte, magari prestando maggiore attenzione alla posizione in cui tieni il biberon più che alla velocità del flusso.

Se desideri una tettarella per tutte le stagioni, allora puoi optare per un biberon con tettarella regolabile, in modo tale da adattarlo a ogni situazione e alle esigenze del momento.

Valvola anti-colica?

Le coliche sono il disturbo più comune per i neonati, soprattutto nei primi tre mesi di vita, per cui è molto importante accertarti che il biberon che hai comprato sia fornito dell’apposita valvola che impedisca al neonato di ingerire aria.

Sono caratterizzati da una base ventilata grazie alla quale viene ridotta la presenza di aria nella tettarella e viene favorito un regolare flusso di latte. Nessun modello elimina al 100% le coliche, ma sono un grande aiuto sia per il sonno del bambino che per la serenità dei genitori.

Controllo della temperatura

Quando prepari il biberon per il tuo bambino, è importante controllare la temperatura del latte per evitare che sia troppo caldo o troppo freddo.

Innanzitutto, devi sapere che il latte materno ha una temperatura di 37 gradi, per cui anche quando decidi di utilizzare quello in polvere, devi rispettare questo grado di calore, che è l’ideale per il bambino.

In questo modo, il latte diviene anche più facile da digerire e non c’è pericolo di scottature.

Per controllare la temperatura, il metodo più comune e versarne una goccia sul tuo polso, ma ora con gli scaldabiberon la procedura è diventata molto più precisa e facile.

Pulizia

Entrando in contatto costantemente con la bocca del neonato, il biberon deve sempre essere pulito e igienizzato, così da evitare infezioni o infiammazioni.

Se non disponi del classico sterilizzatore, potrai sciacquare il biberon con acqua fredda subito dopo la poppata, così da rimuovere ogni residuo di latte.

Poi, devi lavarlo con acqua tiepida e un po’ di detersivo, stando attenta a igienizzare tutte le parti, dalla tettarella alla ghiera fino al tappo. In questo ti puoi aiutare con uno spazzolino, in modo tale da raggiungere ogni angolo.

La terza fase è risciacquarlo nuovamente con acqua fredda e, infine, disinfettare tutti gli oggetti utilizzati per il lavaggio, in particolare se hai usato qualche spazzolino.

Accessori aggiuntivi

Quando acquisti un biberon è consigliabile comprare anche gli accessori che possono aiutare sia te che il bambino.

Prima di tutto, l’attacco diretto al tiralatte, grazie al quale potrai continuare a nutrire il tuo neonato col latte materno.

Poi, ci sono accessori per la pulizia, come il classico scovolino, grazie al quale potrai raggiungere le parti più difficili da pulire.

Naturalmente, le tettarelle, scegliendo quelle che più si adattano al bambino e che garantiscono la migliore aderenza alla bocca del piccolo.

Infine, i beccucci e le tazze compatibili con tutti i modelli di biberon, in maniera tale da poter assicurare un’igiene massima e permettere ai bambini più grandi di cominciare a mangiare da soli.

Domande frequenti

Fare il genitore non è facile, soprattutto quando hai a che fare con i neonati, per cui le domande che vengono in mente sono tante e non sempre trovano una risposta. Qui di seguito provo a rispondere ai dubbi più frequenti dei neo genitori e inerenti all’utilizzo del biberon.

A cosa serve il biberon?

Il biberon è uno strumento utile ai neo genitori ma che deve essere usato con attenzione e prudenza.

Questo accessorio, infatti, pur nelle sue evoluzioni iper tecnologiche, non sarà mai come il seno materno, per cui deve entrare in casa solo nel caso in cui il bambino non riesca a nutrirsi dal tuo seno, oppure quando hai problemi di produzione di latte.

Tuttavia, puoi utilizzare il biberon anche se allatti al seno, soprattutto per una questione di comodità e praticità, ma anche per continuare a far bere al bambino acqua, latte e altre bevande dopo lo svezzamento e oltre.

Come funziona il biberon?

Come detto, il biberon è un accessorio molto amato e utilizzato da mamma e papà, perché è una valida alternativa all’allattamento al seno e offre vantaggi di semplicità e praticità.

Inoltre può essere sfruttato anche per altri liquidi oltre il latte, come l’acqua o la camomilla, ma deve essere utilizzato nella maniera giusta e più utile all’alimentazione del bimbo.

Per allattare al meglio il tuo piccolo, è necessario posizionare il biberon nella posizione giusta per favorire la deglutizione, ovvero facendo poggiare la testa al bambino dentro la piega del tuo gomito e tenendola in una posizione leggermente rialzata rispetto al corpo.

Il bambino non deve mai essere sdraiato, onde rischiare di farlo affogare e il biberon va sempre tenuto con presa sicura, mantenendo la tettarella sempre allo stesso punto, senza farla muovere o spostare durante l’allattamento. Quest’ultima regola il flusso del latte, permettendo al bambino di nutrirsi senza fare troppa fatica.

Come sterilizzare i biberon?

La sterilizzazione del biberon è un’operazione delicata e importante e può avvenire sia a caldo che a freddo.

Nel primo caso, tramite l’immersione del biberon in acqua bollente oppure inserendolo nello sterilizzatore o nel forno a microonde.

Questi ultimi due metodi sono più facili e veloci, perché nel caso tu scelga la bollitura, dovrai mettere in pentola ogni parte e lasciarle bollire per almeno venti minuti. Quando spegni il fuoco, devi lasciare in ammollo il biberon col coperchio della pentola chiuso fino a quando non devi utilizzarlo di nuovo. Così eviti che si possa contaminare e quando lo devi estrarre dalla pentola, è consigliabile farlo con una pinza igienizzata e poggiarlo su una superficie pulita e sterilizzata.

Riguardo, invece, la sterilizzazione a freddo, devi immergere il biberon e tutte le sue parti in una soluzione disinfettante e lasciarla agire per almeno un’ora e mezza. Il procedimento per estrarre i vari pezzi è uguale al precedente, senza risciacquarli, ma devi ricordarti che la soluzione disinfettante va cambiata ogni ventiquattro ore.